Ultima modifica: 13 Dicembre 2019

Collegamento Skype con l’Antartide

Martedì 10 dicembre, presso la Scuola secondaria di I grado “G. Leopardi”, nell’ambito del progetto AUSDA (“Adotta Una Scuola Dall’Antartide”, progetto proposto e magistralmente gestito dall’insegnante di Scienze e Matematica, prof.ssa Napoletano, coadiuvata dal collega di materia, prof. Pennati), le tre classi prime e una delle classi terze si sono collegate via Skype con l’Antartide, precisamente con i ricercatori italiani che lavorano presso la base italo-francese Concordia!

AUSDA è un progetto nazionale promosso in Italia dall’ENEA – l’Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l’Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile, che si pone tra i suoi obiettivi principali la conoscenza di una realtà geografica e scientifica, l’Antartide, per i più poco conosciuta, attraverso la sperimentazione delle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione (posta elettronica, videoconferenze). Con più di duecento basi di ricerca, l’Antartide è considerato il più grande laboratorio scientifico a cielo aperto del nostro pianeta. Ricercatori di tutto il mondo si recano lì per effettuare studi di biologia marina, geologia, vulcanologia, astronomia, astrofisica, glaciologia e, soprattutto, per studiare e monitorare gli effetti dei cambiamenti climatici in atto.

Attraverso un percorso didattico pluridisciplinare, gli alunni hanno approfondito lo studio del continente antartico nei suoi aspetti geografici, politici e naturalistici apprezzando l’idea fondante che l’Antartide è di tutti e al tempo stesso non è di nessuno. Tale percorso è culminato, per l’appunto, con un video collegamento Skype con i ricercatori italiani che lavorano presso la base italo-francese Concordia, situata sul plateau antartico a più di 3000 m di quota, ricercatori che hanno gentilmente risposto alle domande che i nostri alunni hanno rivolto loro per oltre un’ora (“Quali caratteristiche deve avere una persona per poter lavorare in Antartide?”; “Quanti anni ha il ghiaccio più vecchio che avete analizzato?”; “Come si formano le aurore australi?”; “Come fate a resistere così tanto tempo lontani dalle vostre famiglie?”. Queste sono solo alcune delle domande poste). Alla fine del collegamento, i ragazzi hanno avuto un incontro con il professor Valter Maggi, docente di Glaciologia presso l’Università di Milano-Bicocca, membro del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide e responsabile italiano di EPICA (European Project for Ice Coring in Antarctica), il quale ha raccontato agli studenti la sua decennale esperienza di ricercatore in Antartide rispondendo, sempre con molta semplicità e gentilezza, alle loro spontanee e numerosissime domande.

A conclusione del tutto, un graditissimo rinfresco gentilmente organizzato e offerto dal Comitato Genitori, sempre pronto a sostenere attivamente e positivamente la nostra scuola!

 

 




Link vai su